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Chiodi di garofano

I chiodi di garofano sono chiamati così solo perché la spezia assume un aspetto che ricorda il garofano. In realtà è il bocciolo essiccato della Eugenia caryophyllata, un albero sempreverde che appartiene alla famiglia delle Myrtaceae. Diffusissimo in Oriente erano utilizzati in Cina come ingrediente dei profumi e rimedio medicamentoso circa 2200 anni fa. Arrivarono in Occidente tramite le vie carovaniere e già nel XVIII secolo a.C. ci sono tracce archeologiche in Siria di questa spezie. L'origine della pianta è indonesiana. Già gli antichi romani (i patrizi) usavano questa spezie per le sue proprietà antisettiche, quindi per calmare il dolore ai denti. Divenne una spezie rara ma conosciuta in Europa tramite la via dell'incenso, fin dal medioevo.

La composizione dei chiodi di garofano è caratterizzata della predominanza di un propenilfenolo, l'eugenolo. Esso rappresenta fino all'80% dell'olio essenziale ed è proprio questo componente a dare alla spezia i particolari aromi e fragranze che l'hanno resa protagonista non solo delle cucine ma anche di profumi e oli balsamici. L'eugenolo ha inoltre poteri antisettici e anestetici. Nei chiodi di garofano sono presenti anche discrete quantità di beta cariofillene, un antinfiammatorio naturale.

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